La guida per il trading online!

In questa guida vogliamo presentarti un’esaustiva guida sulle diverse metodologie di trading che ti aiuteranno a ottenere il massimo dalla tua attività di investimento. Nel mondo finanziario, il trading è una pratica molto diffusa e, per avere successo, è essenziale comprendere le diverse strategie.

 

Cos’è il trading?

Il trading consiste nella compravendita di asset finanziari come azioni, valute, materie prime o criptovalute, con l’obiettivo di ottenere profitti dalla variazione dei prezzi. Tutti questi asset possono avere delle “fluttuazioni” giornaliere e quindi la bravura di un trader consiste nel capire quale sia l’andamento del prodotto finanziario in cui si vuole investire. E’ un’attività entusiasmante ma anche impegnativa che richiede una solida conoscenza dei mercati finanziari e una pianificazione strategica.

Metodologie di trading

Esistono diverse metodologie di trading, ognuna delle quali si adatta a diverse preferenze e stili di investimento. Adesso vedremo insieme, step by step, alcune delle principali metodologie che puoi adottare:

  1. Day Trading

Il Day Trading  è una strategia che prevede l’apertura e la chiusura delle posizioni nello stesso giorno di negoziazione. Cosa intendiamo per posizioni? Si intende l’ingresso a mercato, come ad esempio l’acquisto delle azioni dell’azienda che abbiamo selezionato. Ogni volta che decidiamo di acquistare delle azioni, ad esempio a 100,00 $ e rivenderle a 105,00$, nella stessa giornata, abbiamo generato una plusvalenza di 5 $ ad azione. I day trader cercano di approfittare delle fluttuazioni dei prezzi a breve termine e di sfruttare le opportunità di guadagno rapide. Ovviamente questo stile di trading richiede una grande attenzione al mercato e decisioni tempestive.

  1. Swing Trading

Lo scalping è una tecnica completamente diversa rispetto al day trading. Infatti i trader swing mantengono le posizioni per un certo periodo di tempo, solitamente più lungo, che va da alcuni giorni a diverse settimane. Gli Swing trader cercano di sfruttare le tendenze dei prezzi a breve e medio termine e di ottenere profitti dalla volatilità dei mercati. Cosa intendiamo per sfruttare le tendenze? Significa che cercheremo di trovare delle tendenze di mercato (sia al rialzo che al ribasso) per “cavalcare” il trend. Per questo motivo non possiamo dire quanto tempo riusciremo a mantenere la posizione a mercato, oppure in quanto tempo riusciremo a generare un profitto. Come già abbiamo detto sopra, uno swing trader è consapevole che quella “tendenza” può durare 3 giorni o anche 3 settimane. Probabilmente, più tempo durerà il trend e maggiori saranno i profitti generati. Quindi fare Swing Trading, non significa  entrare sul mercato, con l’idea di mantenere la propria posizione per un periodo molto lungo. In poche parole lo swing trader non ha una mentalità da “buy and hold” (compra e attendi).

  1. Scalping

Lo Scalping è una metodologia di trading che equivale ad avere un lavoro che ti richiede circa 8/9 ore al giorno avanti al pc. Non è un tipo di trading che ti permette di impostare delle posizioni a mercato e nel frattempo dedicarti ad altre cose. Ma perchè ti diciamo tutto ciò? Perché lo scalping consiste nell’effettuare numerose operazioni di acquisto e vendita nell’arco di pochi minuti  per ottenere dei profitti da ogni trade. Infatti i trader che tendono ad usare questa tecnica sono detti “Scalper” e tendono a trarre profitti anche da piccolissime variazioni di prezzo. Perché molte persone praticano lo “scalping”? Perché gli scalper pensano che prevedere le piccole fluttuazioni di prezzo sia più semplice che prevedere delle tendenze di mercato. 

Lo scalping, ovviamente, richiede un elevato livello di disciplina e velocità di esecuzione.

  1. Trading di posizione (o Position trading)

Il trading di posizione prevede il mantenimento di posizioni a lungo termine, che possono durare da settimane a mesi, al fine di trarre vantaggio da trend di mercato significativi. Nel position trading, i trader cercano di ottimizzare i loro profitti “cavalcando” tutto il trend, long o short che sia.

Cosa cambia in termini di studio e di analisi per il trader in questo caso? 

I trader che hanno delle posizioni aperte per un lungo periodo, ovviamente dovranno analizzare il mercato non solo da un punto di vista tecnico, ma anche “fondamentale”. Quindi dovrà iniziare a esaminare una serie di indicatori macroeconomici, come ad esempio il pil, la disoccupazione, il tasso di inflazione ecc. che influenzano il prezzo di un determinato sottostante (azione, valuta, materia prima, ecc.)