In questo articolo approfondiremo la struttura delle schematiche che si formano in fase di accumulazione e distribuzione, secondo la Teoria di Wyckoff. Per assorbire al meglio le informazioni di questo contenuto, vi consiglio di provare a trovare queste schematiche nei grafici, cosi inizierete ad esercitarvi e a “sviluppare” le vostre capacità come analisti tecnici.
Schematica di Accumulazione
La fase di accumulazione, all’interno del ciclo di Wyckoff, rappresenta un momento cruciale per gli investitori attenti. In questa fase, i “big player“, ovvero gli operatori istituzionali, iniziano ad accumulare posizioni in un determinato titolo azionario (o sottostante), innescando un processo che, se correttamente identificato, può portare a profitti consistenti.
Gli Eventi della fase di accumulazione
1. PS (Preliminary Support): indica un primo esaurimento della tendenza ribassista, con i prezzi che arrestano momentaneamente la loro discesa. Un aumento dei volumi su questo minimo segnala un primo rafforzamento della pressione rialzista. In questi casi, conviene attendere ulteriori conferme, per monitorare l’andamento del trend, visto che la schematica non è ancora confermata.
2. SC (Selling Climax): è l’ultima ondata ribassista, spesso alimentata dalle vendite dei piccoli investitori. I prezzi scendono su nuovi minimi, ma riescono a rimbalzare grazie all’intervento di operatori istituzionali che iniziano ad accumulare posizioni al rialzo. La chiave per riconoscere questo evento (il climax), consiste nel verificare se dopo questo minimo avviene una forte reazione del prezzo (terzo evento AR) e un successivo “Test” (quarto evento ST).
3. AR (Automatic Rally): indica il primo vero rimbalzo del mercato, favorito da una marcata riduzione della pressione ribassista. Il massimo raggiunto rappresenta una prima zona di resistenza e il bordo superiore della fase di accumulazione. In questa fase, il mercato inizia a dare dei segnali di “Change of Caracter” (cambio di sentiment), dovuto dal fatto che la tendenza primaria (ribassista) sia terminata.
4. ST (Secondary Test): è il ritorno dei prezzi verso la parte bassa della fase accumulativa, che costituisce un’importante area di supporto. Si sviluppa spesso una fase laterale con volumi bassi e un sostanziale equilibrio tra compratori e venditori. Grazie a questo evento, iniziamo ad avere una prima conferma (non definitiva) della conformazione di una schematica accumulativa, di Wyckoff.
5. Spring: è un ulteriore test dell’area di supporto che può assumere la forma di una “bear trap”. I prezzi scendono sotto il supporto, ma poi risalgono con decisione, spinti da nuovi acquisti degli investitori istituzionali. Un evento chiave per gli “Wyckoffiani”(termine che ho coniato per indicare gli amanti di questa metodologia): questo movimento è considerato un momento cruciale da tutti gli appassionati della Teoria di Wyckoff. La “bear trap” rappresenta un’occasione per gli operatori istituzionali per raccogliere liquidità dal mercato. In questa fase (la bear trap), gli operatori istituzionali creano una falsa rottura del supporto, inducendo molti traders a posizionarsi short. Il mercato, però, rimbalza con forza, lasciando i traders che hanno aperto posizioni short intrappolati e costretti a chiudere le loro posizioni in perdita. Gli istituzionali, a questo punto, possono acquistare le azioni a prezzi vantaggiosi dai traders retail.
6. Test: i prezzi consolidano sopra l’area di supporto, creando le premesse per la successiva accelerazione al rialzo. Si crea spesso un minimo crescente che segnala una chiara riduzione della pressione ribassista.
7. SOS (Sign of Strength): indica il movimento di accelerazione al rialzo (breakout rialzista), che deve essere accompagnato da un chiaro incremento dei volumi. I prezzi spingono sopra la resistenza costituita dal bordo superiore della fase di accumulazione.
La forza di questo evento ci da una conferma del cambio di trend che sta per avvenire.
8. LPS (Last Point of Support): è il possibile movimento di pullback che può verificarsi dopo il precedente impulso rialzista. Si verifica a ridosso o poco sopra la resistenza precedentemente superata e costituisce un’interessante opportunità per costruire strategie long volte a sfruttare il trend rialzista nascente.
L’ultimo punto di supporto è cruciale, per avere una conferma che il cambio di trend è avvenuto e il prezzo sta consolidando su una nuova zona di supporto, prima di ripartire al rialzo.
Schematica di Distribuzione
Le fasi di distribuzione, ossia i consolidamenti laterali che concludono un trend rialzista e preannunciano un’inversione ribassista, offrono spunti di analisi affascinanti. Esploriamo i punti di controllo chiave con un linguaggio sofisticato ma amichevole.
1. PSY (Preliminary Supply): Durante questo primo evento si verifica un aumento dei volumi, data la salita del prezzo, a causa del fatto che stanno aumentando le pressioni ribassiste.
2. BC (Buying Climax): E’ l’ultima ondata rialzista, perché i piccoli investitori, erroneamente, sono convinti che il momentum del sottostante sia ancora rialzista. Purtroppo non è così, e infatti, come spesso accade, subito dopo questo evento si verifica un brusco movimento del prezzo al ribasso.
3. AR (Automatic Reaction): Dopo il picco toccato durante il Buying Climax, si riduce la pressione rialzista e il prezzo comincia a scendere. Questo evento è molto importante, perché ci aiuta a delineare una zona di supporto, che ci delimita il perimetro del nostro trading range ( la resistenza è delimitata dal Buying Climax e il supporto dall’automatic reaction).
4. ST (Secondary Test): (Secondary test) i prezzi ritornano verso l’alto, toccando ancora una volta la resistenza delimitata dal buying climax. In questo modo inizia a svilupparsi un movimento laterale del prezzo, ovvero di equilibrio tra compratori e venditori.
5. UTAD (Upthrust After Distribution): questo evento è molto importante, dato che viene identificato come una bull-trap. In poche parole, i prezzi tendono a salire, rompendo la resistenza delimitata dal Buying Climax, la poi subito stornano e rientrano all’interno del trading range. Queste “trappole”, non sono altro che delle manovre, gestite dagli istituzionali, per prendere la liquidità al di sopra della resistenza delimitata dal buying climax. In questo modo gli Smart Money possono controllare se esistono ancora molti ordini long ( al rialzo) al di sopra della resistenza. Se cosi fosse, gli Smart Money non potrebbero proseguire con la fase distributiva e di conseguenza non potrebbero iniziare a manipolare un ribasso del mercato.
6. Test: è il movimento ribassista che conferma l’inizio del trend discendente. Infatti la price action, scendendo, sente la resistenza delimitata dal Buying Climax: Questo livello di test puó essere utilizzato, da trader esperti, per aprire posizioni short, anticipando la conferma del trend ribassista.
7. SOS (Sign of Weakness): Questo evento è uno di quelli più i,portanti, perchè ci da la conferma della schematica distributiva, grazie ad un forte movimenti di accelerazione al ribasso, accompagnato da forti volumi.
8. LPS (Last Point of Supply): E’ considerato un ottimo punto di ingresso short, dovuto al rimbalzo della price action, dopo il forte impulso ribassista del SOW.